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TECNICO DELLA MEDIAZIONE INTERCULTURALE (figura professionale riconosciuta dalla Regione Puglia)

DESCRIZIONE DELLA FIGURA 

Il mediatore interculturale è un operatore sociale che facilita la comunicazione tra individuo, famiglia e comunità nell'ambito delle azioni volte a promuovere e facilitare l'integrazione sociale, sanitaria e culturale dei cittadini immigrati. Svolge attività di mediazione e di informazione tra i cittadini immigrati e la società di accoglienza favorendo la rimozione delle barriere culturali e linguistiche, la valorizzazione della cultura di appartenenza, promuovendo la cultura dell'accoglienza, l'integrazione socio economica e la fruizione dei diritti e l'osservanza dei doveri di cittadinanza. Il mediatore interculturale facilita l'espressione dei bisogni dell'utente da un lato e delle caratteristiche, risorse e vincoli del sistema dell'offerta dall'altro, propone le prestazioni, collabora con gli Enti/gli operatori dei servizi pubblici e privati affiancandoli nello svolgimento delle loro attività e partecipando alla programmazione, progettazione, realizzazione e valutazione degli interventi. Ha una adeguata conoscenza della lingua italiana, una buona conoscenza della lingua madre o della lingua veicolare scelta ai fini della mediazione e dei codici culturali sottesi del gruppo di immigrati di riferimento del contesto in cui l'attività si svolge. E' dotato di adeguate capacità comunicative, di relazione e di gestione dei conflitti. 


OBIETTIVO DEL CORSO 

L’obiettivo del corso è trasmettere le capacità e le competenze necessarie per essere in grado di intervenire nelle attività di   intermediazione linguistica, accompagnamento nei percorsi individuali, facilitazione degli scambi tra cittadini immigrati e operatori, servizi e istituzioni, analizzare i bisogni e le risorse di un singolo utente o di un gruppo, orientare e progettare iniziative e strumenti che aiutano l’integrazione e l’inclusione. Si tratta di formare un vero e proprio operatore sociale con la missione di favorire la rimozione di barriere linguistiche e culturali, presentando solide conoscenze della legislazione, del contesto locale e dei servizi del territorio in cui opera. Un professionista dunque in grado di interpretare e comprendere i bisogni e le difficoltà dell’immigrato e aiutarlo a rendersi indipendente e abile nel gestire autonomamente la propria vita nel Paese di accoglienza. 


TIPOLOGIA RAPPORTI DI LAVORO 

Può operare in qualità di lavoratore dipendente, autonomo o come socio lavoratore di una cooperativa. A questa figura possono applicarsi tutte le tipologie di rapporto di lavoro previste dalle leggi vigenti 


OPPORTUNITÀ SUL MERCATO DEL LAVORO 

Il costante aumento dei movimenti migratori si manifesta con una accentuata presenza di immigrati comunitari ed extracomunitari soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. La maggiore rilevanza di tale presenza rende più evidenti i livelli di complessità derivanti dagli intrecci inter-etnici, inter-culturali, inter-religiosi ed inter-linguistici e, di conseguenza, richiede un adeguamento delle capacità dell'amministrazione pubblica di rendere effettive le politiche di integrazione sociale in ogni contesto regionale, anche attraverso il riconoscimento del mediatore interculturale come la figura ponte tra le comunità straniere e le istituzioni, i servizi pubblici e privati al fine di favorire il raccordo fra soggetti di culture diverse e garantire l'accessibilità ai servizi anche alle comunità straniere. 


TITOLO DI ACCESSO 

Per accedere alla professione è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:  Titolo di istruzione secondaria di secondo grado e l'età minima di 21 anni.    


INOLTRE, IL TECNICO DELLA MEDIAZIONE INTERCULTURALE DEVE ESSERE DOTATO DI: 

  • Ottime capacità comunicative;
  • Ottime capacità organizzative;
  • Ottime capacità creative;
  • ottime capacità di lavorare in tim/gruppo;
  • ottime capacità di problem solving

 

STRUTTURA DEL CORSO 

Totale monte ore 600, durata 7 mesi 

sono ammesse assenze per il 20% del monte ore complessivo, per un totale di 120 ore 

  • 225 Ore di aula (formazione teorica e pratica);
  •   95 Ore in FAD (formazione a distanza);
  • 280 Ore di tirocinio formativo da svolgere presso centri convenzionati, in affiancamento alle figure che vi operano in qualità di responsabili o coordinatori.

 

DOCENTI 

Le Attività didattiche finalizzate allo sviluppo delle competenze tecnico professionali saranno erogate da professionisti del settore in qualità di Docenti, ognuno secondo il proprio ambito disciplinare, in modo da coniugare alla teoria la pratica esercitata nell’attività lavorativa di tutti i giorni. 

AMBITI DISCIPLINARI TRATTATI 

Ambito Sociologico, Psicologico, Legislativo, Linguistico, Informatico.     


PROGRAMMA DEL CORSO 

Principali caratteristiche dei cittadini/utenti stranieri cui si eroga il servizio: usi, costumi, religioni · Principali diritti e doveri del cittadino/utente straniero · Elementi e tecniche di analisi dei bisogni · Processi sociali dei fenomeni migratori, con particolare riguardo alla società di destinazione: dinamiche    migratorie e loro incidenza sui processi sociali e culturali, modelli di integrazione · Elementi di ricerca attiva della rete dei servizi · Politiche sociali ed elementi di legislazione sociale nazionale e regionale · Principi e norme di sicurezza, salute ed igiene sul lavoro · Rete territoriale dei principali servizi pubblici e privati: educativi, socio-sanitari, giudiziari, servizi per il    lavoro · Elementi del diritto del lavoro · Elementi di legislazione nazionale e regionale sull'immigrazione, cenni di normativa europea · Elementi di cultura e identità del territorio ospitante · Tecniche di gestione dei conflitti: il ruolo del mediatore · Inglese base · Organizzazione del lavoro di mediatore · Informatica di base · Tecniche di progettazione di un intervento · Tecniche di lavoro in équipe · Informazione completa sulle opportunità di inserimento sociale offerte dal territorio. 


ESAME 

L’ammissione all’esame finale è subordinata al raggiungimento, per ogni allievo, della percentuale minima del 80% di presenza alle attività formative, stage compreso. Esame finalizzato al rilascio del certificato di qualifica come “ Tecnico della mediazione interculturale”, livello EQF 4. Esso andrà dunque ad accertare il possesso da parte del candidato di tutte le UC/AdA previste nel RRFP, attraverso: A) prova scritta (prova individuale); colloquio con funzione di integrazione e compensazione. L'esame si considera superato con una valutazione complessiva non inferiore a 60/100.


LUOGO DI SVOLGIMENTO 

La didattica si svolgerà presso i locali di JE.NE.SI Formazione via Corsica n. 60, Copertino (LE) (sede autorizzata dalla Regione Puglia per lo svolgimento del corso) 


Per informazioni e ulteriori dettagli lasciare un recapito per essere contattati o venite a trovarci presso la nostra sede di Copertino (LE) via Corsica n. 60